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Raccolta fondi vittime del terremoto Centro Italia

 

 

 

 

24 Agosto 2016, 03:36:32

Terremoto in Centro Italia: 2 minuti, 120 secondi...quell'attimo che cambia un'esistenza, che distrugge una speranza, che spazza via per sempre i sogni di una vita. 303 morti, 388 feriti e circa 11.000 sfollati.

27 Agosto 2016

Raccolta fondi organizzata dalle PECORE RIBELLI, JOLLY CLUB e MISSIONE CATTOLICA di LINGUA ITALIANA di BERNA.

Cari amici,

la raccolta di mercoledì 31 agosto è stata un vero successo...Al netto dei costi organizzativi (in totale 1130,85 CHF tra affitto sala, ingredienti per la pasta (22kg), vino (50 bottiglie) e gelati (120)) sono stati versati sul conto della missione 6600 CHF. Alla presenza di padre Antonio, e dei rappresentanti delle Pecore Ribelli e del Jolly Club i soldi sono stati contati, contabilizzati per numero di pezzi per ogni taglio e versati, a fine serata, sul conto della missione attraverso un primo versamento sul conto privato di membro delle Pecore Ribelli e un successivo versamento di pari importo dal sul conto a quello della missione, come è possibile vedere dai documenti pubblicati alla fine di questa pagina. Il versamento è stato effettuato alla presenza di padre Antonio.

Un grazie alle nostre famiglie quelle di Maurizio, Remigio, Manuel, Roberto, Tiziano, Carlo e Stefano a cui abbiamo sottratto tempo per organizzare la serata. Grazie a Fernando D'Amico, che con entusiasmo si è unito alla banda offrendo momenti musicali per riflettere. Così come un grazie a Damiano che senza esitare ha dato più di una mano durante la serata. Grazie ad Antonio per averci messo la faccia e la spensieratezza.

 

Grazie a Therese e Tania, aiutate a fine serata da Romy, impegnate senza sosta nel "Back Office" garantendo la pulizia delle stoviglie. Grazie a Grazia, Marianna, Rosa e Fabiola, impegnate a servire ai tavoli.

Un grazie agli amici del Breitsch-Traeff che si sono visti invadere il loro centro di ritrovo da tantissime persone.

Ci hanno sostenuto finanziariamente nell'organizzazione della serata la Filipelli AG e il Jolly Club. Grazie di cuore per averci appoggiato senza se e senza ma. Grazie anche alla panetteria Bohnenblust che ci ha fornito gratuitamente pane, la tipografia Suter per lo striscione con le informazioni sul conto per i terremotati e la Brugnoli AG per aver messo a disposizione un furgone per il trasporto merce.

 

Ma soprattutto, vorremmo ringraziare voi 6600 volte, per la vostra generosità!

 

Avete contribuito a riempire l'urna con i soldi sempre con il sorriso ogni qualvolta abbiamo fatto il giro tra i tavoli. Avete sensibilizzato i vostro colleghi di lavoro a partecipare all'aiuto (grazie Ivan), vi siete mossi in ambasciata e consolato raccogliendo fondi anche tra chi poi non è venuto...Grazie anche alla cameriera del ristorante di fronte al Breitsch che senza indugio ha versato nell'urna un contributo sostanzioso...e a tutti quelli che da lontano ci hanno aiutato.... 

 

Grazie grazie grazie a tutti voi! Il nostro sforzo organizzativo sarebbe stato vano senza la vostra generosità!

Un saluto, le Pecore Ribelli

La situazione, ancora troppo fluida, non ci permette di stabilire già da ora l'ente o l'istituzione che beneficerà dei fondi raccolti. A metà settembre Carlo (originario di Arquata) andrà di persona sul posto per acquisire maggiori informazioni a riguardo. Abbiamo in mente diverse forme d'uso dei fondi (finanziamento sostegno psicologico bambini, genitori senza più i figli, asilo nido...) ma prima di impegnarci concretamente con un progetto vorremmo avere un feedback da parte delle autorità / società civile del posto.

 

Documento 1

Documento 2

31 Ottobre 2016

Amici delle Pecore Ribelli,

 

Le Pecore Ribelli insieme alla Missione Cattolica e il Jolly Club hanno deciso di versare i fondi raccolti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto al comune di Arquata del Tronto, inserendo nella causale del versamento la destinazione dei fondi.

 

In totale, i fondi versati ammontano a 14000 CHF (raccolta del 31 agosto, pranzo in missione, contributo della missione, fondi versati sul conto dedicato).*

 

La scelta di versare i fondi raccolti sul conto del comune di Arquata è motivata dal fatto che non è possibile finanziare un progetto specifico: altre organizzazioni sono all'opera, lo stato sta garantendo servizi di sostegno psicologico e materiale alle famiglie disastrate. A settembre Carlo ha potuto verificare personalmente la situazione e la cosa migliore da fare è appunto quella di far confluire i fondi sul fondo del comune.

 

Ad Arquata, prima dell'ultima scossa di domenica, si stava portando avanti il progetto di un poliambulatorio. I fondi raccolti sono stati destinati a questo progetto.

Purtroppo la scossa di domenica ha rimescolato le carte: Arquata è stata rasa al suolo, le immagini fanno male e parlano da sole. Vi aggiorneremo appena riceveremo ulteriori notizie dalle zone colpite dal sisma.

Per il momento non abbiamo previsto nessuna attività a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, ma ci riserviamo di organizzare un incontro informativo a gennaio.

Se volete continuare a sostenere le popolazioni disastrate potete versare i vostri aiuti sul conto #: 30-21486-3 Causale: Terremoto Centro Italia.

Un grazie di cuore da parte nostra per il vostro contributo.

Le Pecore Ribelli

*I documenti con tutti i dettagli li trovate cliccando su documento 1 e documento 2

 

24 Novembre 2016

Amici delle Pecore Ribelli,

cliccando su questo link, potrete leggere "La Schicchera", bollettino d'informazione indipendente delle popolazioni colpite dal terremoto. A pagina 11 si parla dei fondi raccolti a Berna.

19 Agosto 2017 a quasi un anno dal terremoto

Entro al Roma, allungo la mano ma lui mi avvolge in un abbraccio. Resto un po' rigido poi mi rilasso. Così ho conosciuto Fabio, da qui in avanti solo Kortello. Mi avevano già parlato di lui, descritto come "un fiume in piena", "uno che ha una parlantina che non lo ferma nessuno"...Franz è social-multitasking...nel senso che sta attaccato ad internet con due smartphone...una stretta di mano due battute e poi giù di nuovo a digitare...
Carlo paga i caffè. Saliamo in auto per andare in radio, ci studiamo...sappiamo reciprocamente che siamo su sponde politiche diverse, ma le tragedie hanno la proprietà di avvicinare e di ridurre le distanze...e le distanze a volte si riducono con le battute e gli aneddoti...il tragitto dal Roma alla radio ha la giusta lunghezza per raccontarne qualcuno. Arriviamo a RaBe, Kortello capisce che sta andando nella tana del nemico...scherzosamente impreca contro Franz per il tiro mancino che gli ha giocato...in radio ci prepariamo e discutiamo della scaletta di domande che ho preparato precedentemente sul bus, e che Miro utilizzerà come traccia. Arriva Miro, stessa scena...ad una mano allungata, Kortello risponde con un abbraccio...come se avesse bisogno di calore...entriamo in saletta, siamo quasi pronti. Precede l'"on-air" la canzone della Mannoia "Che sia benedetta"...è Kortello che la chiede, resto un po' spiazzato conoscendo la Mannoia e iniziando a conoscere Fabio...in sala scende piano il silenzio, Franz è calmo cuffie indossate e mani sul tavolo. Carletto si prepara, deve attaccare subito dopo Miro...il silenzio si fa più pesante nonostante la musica , ed ad ogni strofa della Mannoia sento il respiro di Kortello che si fa più pesante...sempre di più sino a quando Miro sfuma...siamo in onda!
Carlo è emozionato, suo malgrado, si sente totalmente coinvolto in questo evento, parla con il cuore, ce ne accorgiamo...
Il ping-pong di domande funziona: Franz la parte tecnica, Kortello la parte legata alle emozioni...la scaletta serve per essere stravolta...infatti sono diverse le domande di Miro, che va a braccio, facendosi trasportare dall'emozione. Franz ci racconta delle macerie che ancora ci sono (almeno quelle degli edifici privati) delle casette che invece ancora mancano..., delle ore successive al terremoto, dell'unica strada praticabile su cui dovevano passare ambulanze e mezzi di soccorso, e di tutti i collegamenti saltati (luce, telefono e quant'altro). Kortello invece ci parla della solidarietà, dell'Oktoberfest a maggio organizzata nelle Marche, della 25esima ora, dei secondi dopo il terremoto di quando la porta di casa non reagisce alla pressione sul pulsante d'apertura...una, due, tre volte...nulla la porta non si apre, le mani sudano e la testa non connette...al quarto tentativo Kortello capisce che il problema sta nella corrente che è saltata...
Il tempo vola, non ce ne accorgiamo...ancora qualche battuta e poi 3, 2, 1...."Grazie ragazzi per le emozioni che ci avete trasmesso" dice Miro, mentre Paola, la sua compagna, che era in saletta ad ascoltare si asciuga le lacrime...nuovi abbracci...dalla finestra si affacciano Gigi, Miro e Paola, ci salutiamo. Strappo una promessa per la sera all'appuntamento con le Pecore Ribelli...tanto so che Miro non verrà...come sempre...

Sappiamo che la serata sarà dura sia da un punto di vista emotivo/emozionale che per eventuali polemiche politiche che facilmente si potrebbero innescare...abbiamo deciso di chiedere ad Antonio di moderare la discussione proprio per cercare di disinnescare eventuali polemiche....
Remigio alle 17:00 ha praticamente terminato di sistemare la sala... per stasera ha preparato penne alla Carlofortina...salgo curioso in cucina e sollevo qualche coperchio...riesco a riconoscere solo le zucchine...l'odore è buono...arrivano Franz e Kortello accompagnati, come un'ombra, da Carlo... intanto la sala si riempie piano, ma costantemente. Ci sono facce conosciute, quelli che non mancano quasi mai, qualche viso nuovo...c'è anche Cristina che ha vissuto il terremoto di agosto è quello di ottobre...per lei, ma non solo, questa serata è speciale...la cena sta per iniziare...la nostra squadra è al completo: Remigio al comando, Luca a sostegno, Nico e Natalia agli antipasti, Marianna al bar, Carlo PR, Turi alla vendita dei prodotti di Libera, io battitore libero....si presentano Miro e Paola...sono come un miraggio...stasera anche loro sono dei nostri...arriva anche Davide, il grafico delle Pecore...il suo è un lavoro da mediano...a preparar locandine ... Alle 19:30 inizia la cena con tutti i tavoli occupati...bruschetta...le penne alla carlofortina...bis per molti...dalle cucine Remigio mi chiede se la pasta è piaciuta...tris per i più arditi...è piaciuta! Mentre Franz mangia in bianco, ha lo stomaco delicato, fuori dal traeff Kortello parla fitto con Antonio..., ma prima parlava fitto con Maurizio...sembra che abbia bisogno di raccontare...ogni persona deve conoscere quello che ha vissuto...lui, la sua famiglia, la gente del suo paese...Arriva Fernando D'Amico che si è reso disponibile per accompagnare la testimonianza di Franz e Kortello...troviamo posto, ci sediamo e definiamo il suo intervento...tre pezzi: intro, intermezzo, conclusione...intervento solo di chitarra perché stasera di parole se ne ascolteranno tante. Siamo pronti, le luci calano parte un video...otto minuti in apnea: sono immagini durissime che raccontano le chiamate al 113 la notte del disastro, i primi soccorsi...la voce del vescovo di Ascoli che durante i funerali si fa portavoce delle famiglie e chiede a voce alta "caro Dio dove sei?"...la telefonata di un'anziana che ringrazia i vigili del fuoco...le luci soffuse illuminano il palco, Fernando stempera l'ambiente con un pezzo strumentale di 7 minuti...siamo pronti...Carlo introduce la serata: è meno emozionato di stamattina in radio, va liscio come l'olio! Sul palco entra Antonio...si attardano Franz e Kortello...scoprirò poi che Franz si è emozionato nel vedere il filmato..."non mi era successo durante quei giorni, è successo ora", dirà poi a Carlo...partono le domande, il pubblico resta in ascolto...la struttura del racconto è simile a quella del mattino in radio...Kortello racconta della 25esima ora...la "croce" o più laicamente la difficoltà che ogni persona deve affrontare nel proprio quotidiano...Ho l'impressione che laggiù molte, troppe persone abbiamo vissuto e stiamo vivendo troppe 25esime ore...ci parla di Francesca, sua figlia, della sua paura perché non sa se riuscirà a mantenere la promessa di portarla in un posto sicuro...c'è spazio per alcune informazioni tecniche, illustrate professionalmente da Franz...: della macchina della solidarietà, che però si rivela controproducente: latte in polvere e pannolini di tutte le taglie per bimbi ...spediti ad una popolazione composta sopratutto da anziani...; del fatto che le case che verranno ricostruite, se lo saranno, probabilmente rimarranno vuote...perché la gente ha ancora paura..Intermezzo con un altro video stavolta facciamo vedere la rinascita...come sta ripartendo la gente: il farmacista, una birra al bar, una pasta alla gricia...si riparte con la testimonianza ...le emozioni di Kortello e i dettagli tecnici di Franz...c'è il tempo per un confronto tra L' Aquila e il terremoto in centro Italia...alla fine esce fuori anche molta rabbia nei confronti delle istituzioni e dei suoi rappresentanti...Antonio prende la palla al balzo e riesce a smorzare i toni con una bella battuta, citando il suo Maestro...la serata ufficiale si conclude con un pezzo, stavolta cantato, di Fernando...ma il bello inizia proprio ora...quando il pubblico inizia ad andar via: Franz e Kortello si intrattengono con qualche amico delle Pecore Ribelli...altri dettagli, altre testimonianze...altri abbracci...Carlo li accompagna in missione...domani a messa e poi 900 km per tornare giù al cratere a continuare a vivere ogni giorno la 25esima ora, insieme, perché solo così si può andare avanti e cercare di disegnare un futuro...

Come nel rugby, dalle Pecore Ribelli c'è il terzo tempo...mentre si lavano le pentole, si asciugano i piatti, si mettono apposto i tavoli, è il momento di fare il bilancio della serata...che è stata molto particolare...mi sono morsicato la lingua tante volte durante la testimonianza (e non sono il solo) perché su alcune cose dette non sono stato d'accordo o altre le ho trovate un po' sopra le righe..., ma non so quanto sarebbe stato costruttivo ricreare un porta-a-porta in salsa bernese...Credo che alla fine sia stato meglio mantenere l'intervento a livello di testimonianza: il nostro pubblico è grande e vaccinato, ha una sua idea politica non necessariamente uguale a quella di Franz e Kortello. Un pubblico che è capace di capire che tanta della rabbia di Kortello dipende da una situazione eccezionale, dove un minimo rumore del pavimento dovuto al passaggio del tram viene scambiato per un terremoto; un pubblico che è stato capace di immagazzinare le emozioni dei racconti di Franz e Kortello...e a prendere un po' della loro forza e coraggio per affrontare la nostra 25esima ora.
Anche il terzo tempo è finito...usciamo dal traeff...Remigio chiude a chiave...domani, che è già oggi, è arrivato....

​​​​22 Maggio 2017

Amici delle Pecore Ribelli,

Alcune testimonianze dalle zone colpite dal terremoto...il vostro contributo si sta concretizzando. Grazie!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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